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CHRISTMAS TIME: LE MIGLIORI IDEE PER LA MISE EN PLACE DEL PRANZO DI NATALE - Villa Musco Matrimoni in Sicilia

CHRISTMAS TIME: LE MIGLIORI IDEE PER LA MISE EN PLACE DEL PRANZO DI NATALE

CHRISTMAS TIME: LE MIGLIORI IDEE PER LA MISE EN PLACE DEL PRANZO DI NATALE

Amiche mie, tra una settimana esatta sarà Natale! Ho terminato gli addobbi in casa e, da qualche giorno, anche quelli in Villa. Tra alberi, ghirlande, luci e decorazioni, avverto forte l’atmosfera natalizia. In questi giorni ho cominciato a pensare al pranzo del 25 dicembre. Sarà un momento speciale, da condividere nell’intimità della mia famiglia. Voglio che tutto sia perfetto, ecco perché sono già al lavoro per allestire la migliore delle mise en place. Colori, porcellane, fiori.

Quante soluzioni, quante idee. Ho deciso, però, di svelarvi la tavola di casa mia solo il giorno di Natale. Per cui seguitemi sulle stories e inviatemi i vostri allestimenti. Sarò felice di ricondividerli.

Partiamo da un presupposto. Se c’è una cosa della quale sono certa è che non intendo risparmiarmi sull’addobbo. Niente sara’ mai troppo a Natale. E’ pur vero però che esistono modi diversi di intendere l’apparecchiatura. Dai più estrosi, che piacciono ai bambini, ai più sobri in stile country chic. Vi propongo allora tre diverse mise en place. Di certo troverete quella che fa più al caso vostro.

UNA TAVOLA “MERRY XMAS”, ROSSO A TEMA E RICHIAMI NATALIZI. Devo ammettere che è una delle mie soluzioni preferite. E’ quella che più piace ai bambini. E’ vivace, colorata e infonde un profondo senso di accoglienza. Cominciamo dalla tovaglia “fiorita”, prettamente a tema, che da sola conferisce il mood dell’apparecchiatura. Per dare solennità alla tavola non può mancare il miglior servizio di piatti e posate. Io ho scelto la porcellana bianca, un piatto fondo su un piatto piano, entrambi posizionati su una tovaglietta color paglia. Calice e tovagliolo rossi, quest’ultimo piegato con precisione e messo all’interno del piatto assieme ad un nastro, rigorosamente rosso, e ad una piccola pallina dorata. Non un solo centro tavola, ma diverse soluzioni decorative: dai tronchetti alle pigne, dai rametti ai ciuffi di ghirlanda. E poi ancora centritavola con gli elementi tipici del Natale. Ho utilizzato grosse candele rosse e le ho accompagnate con pigne dorate, foglie e bacche rosse. Non possono mancare i candelieri: ho scelto quelli bianchi, a riprendere il colore dei piatti.

LO CHIC-RAFFINATO…CON UN TONO DI “GREEN”
(Vedi foto copertina)
Questa seconda mise en place è la massima espressione della raffinatezza. Un contesto sicuramente più elegante, più intimo, adatto ad essere accompagnato dalle note del pianoforte. Ho optato per una porcellana senza decorazioni, pulita. Per l’occasione calici di cristallo e posate in argento; tovaglioli bianchi piegati e adagiati del piatto, con un nastrino dorato a fermare un piccolo segnaposto. A dividere i commensali un lungo centrotavola. Ho utilizzato un tulle abbondante color oro, sul quale ho posizionato due candelabri d’argento, decorati con palline e nastri dorati, e grosse cere bianche a infondere luce elegante e soffusa. A dare un tocco di colore i fiori color cipria e le candele verdi. In assenza del rosso natalizio, l’aggiunta del Green vuole evidentemente essere benaugurante. Piccola curiosità: questo tipo di soluzione si presta anche alla cena di San Silvestro. Un Capodanno speciale all’insegna del gusto e dell’eleganza.

LO CHIC-RAFFINATO…CON UN TONO DI “GREEN”
(Vedi foto copertina)
Questa seconda mise en place è la massima espressione della raffinatezza. Un contesto sicuramente più elegante, più intimo, adatto ad essere accompagnato dalle note del pianoforte. Ho optato per una porcellana senza decorazioni, pulita. Per l’occasione calici di cristallo e posate in argento; tovaglioli bianchi piegati e adagiati del piatto, con un nastrino dorato a fermare un piccolo segnaposto. A dividere i commensali un lungo centrotavola. Ho utilizzato un tulle abbondante color oro, sul quale ho posizionato due candelabri d’argento, decorati con palline e nastri dorati, e grosse cere bianche a infondere luce elegante e soffusa. A dare un tocco di colore i fiori color cipria e le candele verdi. In assenza del rosso natalizio, l’aggiunta del Green vuole evidentemente essere benaugurante. Piccola curiosità: questo tipo di soluzione si presta anche alla cena di San Silvestro. Un Capodanno speciale all’insegna del gusto e dell’eleganza.

LA TRADIZIONE A TAVOLA, IN PERFETTO STILE “OLD CHRISTMAS”. Questo potrebbe essere l’omaggio ai nostri nonni, l’alternativa preferita da chi è particolarmente legato al Natale di una volta. Il primo elemento d’obbligo è la tovaglia rossa in lino. Il miglior servizio di piatti smerlati con bordi in filo oro rispolverato dalla credenza e posate con lo stesso tema dorato nel decoro. Bicchieri in cristallo dalla classica forma “baloon”, con spunti di ornamento di un bianco molto leggero, a dare quasi la sensazione della neve. Tovagliolo piegato a forma di alberello di Natale e un sacchetto di biscottini fatti in casa ricoperti di glassa. Confezione rigorosamente fatta a mano, chiusa con un fiocchetto. Segnaposto in carta pergamena con il nome dell’invitato scritto in bella calligrafia. Come centrotavola grossi cilindri in vetro ripieni d’acqua con candele accese, ed altri ripieni di palline rosse e oro, fili luminosi e flocchi di neve e di cotone. Tutto a dare l’idea della trasparenza, delle decorazioni classiche, di facile recupero dai materiali che abbiamo in casa. Mi piace poi l’idea di inserire a tavola anche il dolce. Quindi un bel piatto natalizio con agrifoglio tutto intorno e sopra un panettone classico. E’ una tavola legata agli affetti, che esprime al massimo il significato del Natale. Rispolverare la cristalleria equivale a rispolverare i ricordi. Anche se siete amanti dell’innovazione a tavola, se vi lasciate ispirare dalle mise en place suggerite dai trend del momento, potrete trovare il giusto compromesso con la vostra tradizione familiare. E vi assicuro che l’atmosfera finale sarà il vostro inno alla famiglia, alla condivisione…al Natale che più vi rappresenta.

Virginia Mòllica



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