


21 Giu La sposa 2022: cosa cambia nella nuova era
Il vento che sposta gli equilibri del tempo. La tradizione che si lascia corteggiare, condire, contaminare da un presente di impatto. Questo nostro momento storico ci condiziona, inevitabilmente. E lo fa con grande senso di rinascita. Dal cemento può nascere un fiore, così, dall’ultimo anno, nasce una tendenza che sa di fresco, di vita, di speranza.
Ma come cambia la nostra visione di noi stesse quando immaginiamo il grande giorno? Amiche mie, in questi mesi ho avuto modo di parlare con tante e tante future spose. C’è una cosa che continua a riflettersi contro lo specchio dell’atteso calendario estivo in materia di wedding. Il nuovo volto condiviso di queste giovani e grandi donne e la loro voglia di apparire per quello che sono diventate: resilienti. Le nuove spose sono delle combattenti. Sono provate dall’imprevisto, stressate dalle recenti restrizioni. Hanno bisogno di celebrare il traguardo, non più inteso solo come l’apice del rapporto di coppia bensì simbolo di resistenza.
Ecco allora che il loro aspetto cambia. L’outfit deve rappresentare il successo, la libertà. E’ quasi un totem di espressione. Due su tutti gli stili in aperta conquista dell’immaginario femminile. Una sorta di tendenza al minimal, ma nella sua accezione più ricercata. I tessuti sono quelli del mikado, del cady o del satin, soprattutto per quanto riguarda gli abiti più attillati, che vogliono esaltare le forme del corpo femminile. Un outfit che si lega alla naturalezza del corpo, con spalline sottili e la foggia che si allunga verso il basso.
Si può uscire dagli schemi scegliendo scolli squadrati in stile anni ’90 e variare dal bianco al crema optando per un tessuto crêpe. Il due pezzi, poi, è una scelta di larga condivisione, fino all’abito sdoppiabile, nella sua particolare natura di “adattamento”. Quale migliore metafora della tempra di questi sposi?
La donna risplende della sua naturale bellezza, della semplicità del suo essere unica e inimitabile, E’ questo il vero segreto per essere glamour e “inedita” al tempo stesso. Essere semplici all’apparenza assecondando il richiamo della nostra fisicità. Ma solo all’apparenza. In realtà mie care amiche, il dettaglio dell’abito sarà curato con minuziosa attenzione. Dagli Swarovski ai brillanti, un occhio attento si meraviglierà di fronte alla perfezione del vostro bridal look.
Ah, un’ultimo dettaglio. Nessuna delle mie spose rinuncerà al velo. Nulla richiama la tradizione e la sacralità del momento più del velo nuziale. Ogni donna avverte forte la necessità di ricolmare il dono delle nozze omaggiandone il significato. Il velo delicato e anch’esso di minima fattura. Perché tutto, nel complesso deve ammaliare senza scadere nell’eccesso.
Vedrete, le emozioni cadranno come la pioggia estiva, con veemenza e trasporto. Quella naturalezza ricercata si preannuncia quale marchio di fabbrica della sposa dell’immediato futuro. E’ il trionfo della purezza, dell’essere belle senza artifici, dell’essere spose nonostante tutto.
Virginia Mòllica