


10 Lug Quel matrimonio perfetto, dalla firma inconfondibile dell’Architetto dei Sogni. Angelo Garini: “Amo creare bellezza”
Care amiche del Diario della Sposa, mi inorgoglisce rendervi partecipi della stimolante chiacchierata condivisa con un personaggio unico per professionalità, capacità e fama, qual è indiscutibilmente Angelo Garini. Eh già, proprio lui! L’Architetto dei sogni, il Wedding Planner più famoso d’Italia.
Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo attraverso i programmi in TV. Ci ha letteralmente stregato con le sue straordinarie messe in scena nuziali. Ci siamo convinti del fascino del mondo nascosto dietro le apparenze e successivamente dell’arte di chi ha il talento di coglierne l’essenza.
“Amo essere definito l’architetto dei sogni, è un appellativo che mi identifica. Sono un grande ottimista, un sognatore, un creativo. La creatività nella mia vita è una costante, che poi si può manifestare nell’organizzazione di un evento, nella progettazione di una casa o nella realizzazione di tutto ciò che fa parte del mio concetto di stile di vita. Mi piace pensare di poter realizzare i sogni delle persone, sempre affiacandoli e mai soverchiandoli”.
L’architetto dei sogni disegna bellezza e crea magia. E’ uno dei personaggi più illustri nel panorama in bianco dell’organizzazione nuziale. Un vanto per il nostro Paese, un orgoglio identificativo del nostro modo di concepire il matrimonio. L’obiettivo della perfezione, l’amore per i colori, la cura del minimo dettaglio e il rispetto fedele e zelante del galateo. Firme d’autore o caratteri distintivi di una visione inconfondibile dell’organizzazione del Wedding Day perfetto.
“Il rispetto per il galateo è fondamentale. Molti organizzano il matrimonio come una sorta di festa a tema. Ma io ripeto sempre che il tema del matrimonio è il matrimonio. Ed è necessario che esprima buon senso. Chiaramente parliamo di un galateo in evoluzione, che tiene conto delle situazioni attuali. Ci sono elementi ormai quasi rituali in un matrimonio di pessimo gusto, che andrebbero evitati. Come l’aspettare la sposa davanti all’entrata della Chiesa. Non mi piace. Non si fa. Stessa cosa per i giochi durante il ricevimento o gli scherzi agli sposi. E’ importante dare al matrimonio il significato solenne che possiede”.
Dal gesso bianco delle scogliere belliche della Normandia alla straordinaria inquietudine di Villa Palagonia, la stessa raccontata da Goethe ne La notte di Valpurga del Faust. E poi ancora Parigi e Venezia, scenari magici per un sognatore come Garini, fino agli angoli più nascosti, immersi nelle tradizioni secolari e complici di un patrimonio culturale unico. Per Angelo Garini ogni location può diventare un angolo di paradiso.
“Gli sposi solitamente scelgono il Wedding Planner che più di altri riesce ad identificare il proprio gusto, il proprio stile. Si parte dunque da un’idea di base per poi particolarizzare l’evento nei dettagli. Le varianti possono chiaramente arrivare dalla tradizione. Ci sono usanze che vanno rispettate, mentre in alcuni casi sono addirittura gli sposi a non voler alcun riferimento alla propria cultura musicale, piuttosto che altro. C’è una massima di fondo, il matrimonio è degli sposi, e in quanto tale occorre dare importanza a ciò che le coppie desiderano”.
Amiche del Diario della Sposa, non crediate che il momento complicato che stiamo attraversando non abbia lasciato il segno nella routine organizzativa del nostro Architetto. Angelo Garini ha vissuto le restrizioni e i divieti del Covid esattamente come gli altri. Lo scorso 20 giugno, dopo settimane di ricercato lavoro, è andato in scena il primo dei suoi Wedding Day post-lockdown.
“La particolarità è stata senz’altro quella di avere una situazione più intima, con poche presenze in ricevimento. Ci siamo lasciati alle spalle la fase più dura, abbiamo riguadagnato diverse libertà. Non è più necessario ad esempio che gli sposi e i congiunti indossino la mascherina. In questo periodo ho dato vita ad un’iniziativa, si chiama Save the Wedding. Le coppie che lo desiderassero possono richiedermi una consulenza gratuita circa l’organizzazione del matrimonio. Una sorta di sostegno organizzativo, cucito su misura sulla base del budget che hanno a disposizione. E’ un progetto pensato per l’intero territorio della penisola. E in particolare un evento per ogni regione, anche se in realtà, in alcune regioni, ho già preso contatto con più coppie”.
Che dire amiche del Diario della Sposa, spero che i consigli preziosi dell’Architetto dei Sogni vi abbiano stimolato a cercare l’essenza del vostro giorno perfetto. Affidarsi ad un professionista significa allargare la mente organizzativa ad una visione ispirata e consapevole. E sono certa che alla fine vi sentirete avvolti nella magia perfetta, la magia a lungo attesa, la magia del giorno perfetto.
Virginia Mollica